(La Voce del Sannio) – Seppure a Macchiagodena, in provincia di Isernia, apparirebbe essere tutto sotto controllo, di certo, sarebbe errato abbassare la guardia. In effetti, anche se sono stati effettuati i tamponi, i quali hanno dato esito negativo, (tranne ovviamente quello del caso già accertato) come è stato annunciato dal Sindaco Felice Ciccone tramite un comunicato sulla sua pagina Facebook, non ci si può e non ci si deve dimenticare delle diverse modalità di incubazione.
Lo stesso Primo Cittadino di Macchiagodena ha detto che l’esito negativo dei tamponi fatti è una “gran bella notizia che ci fa tirare un grosso sospiro di sollievo, ma che ci impone di continuare ad essere prudenti e responsabili”.
Infatti, gli esperti, da quando si è iniziato a parlare di coronavirus, hanno sempre messo in evidenza di come i sintomi del Covid-19 possano manifestarsi tra i 5 e i 6 giorni, così come che il periodo di incubazione del coronavirus possa avere un arco temporale anche superiore a 14 giorni.
Seppure vi sia fortissimo il più che giustificato desiderio di archiviare, il più presto possibile, la terribile esperienza legata alla pandemia di coronavirus, tuttavia non è il momento di abbassare la guardia. Non per nulla, come la cronaca quotidianamente ricorda, i dati relativi al Covid-19 sono lì a testimoniare come questa piaga possa ancora colpire, in maniera indiscriminata, chiunque.
Anche il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha sottolineato come: “Siamo sulla strada giusta. Ma occorre ancora prudenza e gradualità”. Pertanto, distanziamento sociale, uso di mascherina e di guanti, sono elementi fondamentali per prevenire possibili contagi. In altre parole, è di fondamentale importanza evitare ogni superficiale gestione dell’emergenza legata al coronavirus. Ovviamente, data la delicatezza del tema e le implicazioni che ne possono derivare, ogni aspetto deve essere ben ponderato.
Non abbassare la guardia. Un solo tampone potrebbe non bastare
Come è stato più volte proclamato dalla politica, alle volte fin con troppa enfasi, non è il momento delle polemiche. Pur tuttavia, proprio in base a quanto precedentemente avvenuto, sarebbe quanto mai vitale che non si commettessero errori di sottovalutazione, proprio per evitare futuri problemi.
Non per nulla, è proprio di attualità l’inchiesta da parte della Procura di Bergamo, in marito sia alla mancata chiusura dell’ospedale di Alzano e sia sulla mancata dichiarazione di zona rossa in Val Seriana.
Quindi, anche se tutti, ovviamente, se lo augurano, è fin troppo prematuro a Macchiagodena chiudere il capitolo legato al caso di Covid-19, ovvero che non vi possano essere soggetti che abbiano contratto il virus. Oltretutto, ed è proprio la tragica storia del coronavirus che lo evidenzia, i primi tamponi negativi, successivamente, si sono rivelati positivi.
Quindi, non è con un solo tampone che a Macchiagodena si possa stare del tutto tranquilli! Quel che è certo, che in quel Comune, per esempio, chi – come Nicola Ciccone – ha dato, come volontario della protezione civile, tutta la propria disponibilità e impegno sociale e civile per contrastare il coronavirus, così come si è adoperato per portare aiuto e alleviare, quanto più possibile, alla popolazione, vive quanto sta avvenendo nella sua città come un qualcosa che appare essere condotto, forse, con troppa leggerezza.
Altrettanto ovvio è che chi, in special modo occupi posti di rilevanza politica, cerchi di gettare acqua sul fuoco delle inevitabili polemiche. La cosa che, in ogni caso rimane assolutamente fondamentale, è che la popolazione di Macchiagodena sia in sicurezza e che, quindi, suo malgrado, non possa divenire una sorta di detonatore tramite il quale si possa andare a diffondere il coronavirus.
Quel che è successo nelle valli della bergamasca, andando a concludere, sia un tragico monito a non abbassare la guardia e che, dunque, chi effettivamente riveste un ruolo di primaria importanza a livello politico a Macchiagodena non vada ad interpretare, motivate preoccupazioni, come mere azioni politiche di non chiara motivazione, ma piuttosto come delle attente valutazioni da prendere nelle giuste considerazioni.