Ogni anno questo giorno si dedica a San Martino. Una antica liturgia cristiana che si va profondamente ad intrecciare con la tradizione contadina
La Voce del Sannio – Il periodo autunnale che si caratterizza con un relativo tepore e con delle condizioni climatiche che risultano essere più miti rispetto a quelle che si sono sentite durante la stagione, viene ad essere tradizionalmente chiamata l’estate di San Martino. Questo evento che si manifesta proprio nella giornata dell’11 novembre deve il suo nome ad un evento ricordato dalla chiesa cristiana.
Infatti, è stato tramandato che Martino, il quale si trovava in Gallia, notò un mendicante che era infreddolito in mezzo ad una bufera. Con assoluta generosità, viste le precarie condizioni del povero uomo, tagliò con la sua spada metà del suo mantello, offrendolo al poveretto come riparo dal freddo. Improvvisamente, si placò il vento e smise di cadere la pioggia e, a riscaldare la fredda temperatura, fuoriuscì un bel sole.
A quanto riporta questa antica leggenda religiosa, il mendicante era Gesù, il quale apparve in sogno a Martino elogiandolo per il bel gesto altruistico che aveva avuto.
L’Estate di San Martino, giorno importante per la tradizione contadina
Ogni anno, proprio per ricordare questa generosità, l’11 di novembre viene ad essere dedicato a San Martino, una antica liturgia cristiana che, tuttavia si va profondamente ad intrecciare con la tradizione contadina.
Non a caso, proprio in questo periodo, tra l’altro, venivano ad essere rinnovati gli annuali contratti agricoli, così come vengono ad essere aperte le botti per sorseggiare il vino nuovo con cui mangiare le castagne. Un momento fugace in cui la temperatura fa dimenticare di essere in autunno inoltrato, regalando un momento di tregua dal freddo con qualche giornata dal tempo mite e sereno.
È, poi, andando a concludere, da ricordare che alla giornata dedicata a San Martino, oltre che avere un profondo senso religioso e un originale aspetto folcloristico, sono dedicate una vasta collezione di filastrocche, rime e poesie.