Il futuro del Sannio nel XXI secolo: un sogno o una concreta possibilità?

Non è più tempo di pensare di poter modificare il passato, ma, invece, lo è per costruire un comune futuro

(La Voce del Sannio, di Marco Baroni) – In una logica sempre più marcatamente globale, in un mercato dinamico e poliedrico, in una situazione mondiale in cui i problemi stanno sempre più drammaticamente emergendo, quale potrà essere il reale futuro del Sannio nel XXI Secolo? Oggettivamente, quando si parla del Sannio, si parla di una realtà dalle mille sfaccettature e dalle diverse esigenze.

Un futuro che potrebbe essere luminoso per il Sannio

Non è, effettivamente, molto facile il riuscire a mettere insieme così tanti aspetti che, oltretutto, nel tempo si sono sempre più andati a differenziare. Pur tuttavia, in un difficile tentativo di riannodare antichi legami e aspirazioni comuni, il futuro del Sannio nel XXI secolo può diventare un sostanziale elemento sul quale risaldare i vari elementi che accumunano questa stupenda parte dell’Italia.

Di contro, se invece di guardare al cosa si possa fare, quali possano essere i comuni interessi, si rimane fissi ad un passato che non potrà mai tornare, allora ogni tipo di sforzo è destinato a non portare alcun tipo di risultato. Non è più tempo di pensare di poter modificare il passato ma, invece, lo è per costruire un comune futuro.

Guardare al futuro per un rilancio del Sannio

Oggi come oggi, il territorio sannita è frantumato tra regioni e comuni di diversa appartenenza che, spesso, per antica rivalità, sono fra di loro in lotta. Se dal passato si debbono trarre degli insegnamenti, allora è proprio giunto il momento di lasciare queste, per certi versi, folcloristiche contese e dedicarsi a cose maggiormente costruttive.

In effetti, senza dover fare nulla di particolarmente complesso e gravoso, il Sannio può avere un forte elemento che accomuna tutti, ovvero il forte desiderio di rinascere e di brillare di nuovi e antichi splendore. Se, ad esempio, si andassero a stilare programmi concreti e non mere chiacchiere o le classiche promesse a fini elettorali, nei quali si mettesse in primo piano le immense potenziale legate all’industria del turismo, certamente, tutto ciò sarebbe un eccellente volano per l’intera economica sannita.

In primo luogo, infatti, vi sarebbe una importante ricaduta economica sul territorio, visto che tanto le strutture alloggiative quanto tutto quello che ruota attorno alla galassia turismo godrebbero di infinti vantaggi sotto ogni aspetto. Natura, storia, antichità, religiosità, percorsi naturalistici, percorsi enogastronomici e via dicendo, sono le basi per poter costruire da subito un concreto e realistico futuro del Sannio.

Certo, però, che se si aspetta la manna dal cielo, allora ogni proposito, ogni desiderio e ogni aspirazione sono già naufragate ancora più prima di intraprendere il viaggio!

Al di là di quelli che possono essere i giudizi personali sulla persona che tutti possono avere, è, però, da ammettere che le celebri parole pronunciate da Kennedy ovvero: “Ask not what your country can do for you; ask what you can do for your country”, sono quanto mai attuale. Quindi, andando a concludere, partiamo proprio dal “non chiederti cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo paese”, per dare anima e corpo al futuro del Sannio nel XXI secolo.

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