La tragedia di San Giuliano di Puglia, una ferita insanabile

(La Voce del Sannio – articolo di Giovanni Minicozzi) – Sono trascorsi 18 anni dal sisma di San Giuliano di Puglia che causò il crollo della scuola Jovine, la morte di 27 bambini innocenti e della loro maestra Carmela Ciniglio. L’incessante trascorrere del tempo non ha cancellato ne attenuato il dolore delle mamme e dei papà colpiti nei loro affetti insostituibili.

Terremoto, molise

Il tempo non ha risolto neanche il sottosviluppo economico, infrastrutturale (soprattutto viario) e demografico nell’area del cratere. Addirittura dopo 18 anni la ricostruzione non è stata completata nonostante le reiterate promesse fatte dai politici nostrani. Questi fatti attestano una volta di più l’incapacità e l’inadeguatezza della maggior parte della classe dirigente e della politica regionale.

Per ricordare il tragico evento fino allo scorso anno e per tre lustri consecutivi ho sempre dedicato la puntata di Moby dick di fine ottobre alla memoria delle vittime e alla condizione precaria nella quale ancora oggi vivono le comunità del cratere sismico. L’ho fatto con profonda commozione – come adesso – e, a volte, con le lacrime negli occhi.

Oggi i noto con amarezza che gli organi di informazione nazionali e locali hanno concesso uno spazio striminzito – o minestre riscaldate – alla drammatica ricorrenze. Ma tant’è! Resta l’auspicio e la speranza che le vite spezzate sul nascere degli Angeli di San Giuliano di Puglia possano svegliare le coscienze in letargo di tutti coloro che gestiscono il potere in questa Regione.  Un pensiero e un abbraccio immenso alle mamme e ai papà colpiti da un dramma indimenticabile nella loro mente e nei loro cuori.

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(Si ricorda che la Corte di Cassazione, esattamente il 28 gennaio del 2010, ha condannato definitivamente tanto i costruttori e i progettisti, quanto il tecnico comunale e l’allora sindaco. In pratica, con questa sentenza la Corte di Cassazione ha stabilito che il crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, ove perirono una maestra e 27 bambini, poteva essere evitata visto che il tutto fu causato per responsabilità umane).

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